SALUTE. BENESSERE. NUTRIZIONE.
  • HOME
  • POST
  • PATOLOGIE
  • VADEMECUM
  • INTEGRATORI
  • CONTROLLO DEL PESO
  • CURA DELLA PERSONA
  • CURA DELLA CASA
  • CHI SIAMO
  • NEWS & EVENTI
  • HOME
  • POST
  • PATOLOGIE
  • VADEMECUM
  • INTEGRATORI
  • CONTROLLO DEL PESO
  • CURA DELLA PERSONA
  • CURA DELLA CASA
  • CHI SIAMO
  • NEWS & EVENTI
Search by typing & pressing enter

YOUR CART

Tumore al seno: il ruolo fondamentale della prevenzione

Foto

Il tumore alla mammella è la neoplasia più diagnosticata nel sesso femminile. Ogni anno in Italia vengono diagnosticati 48.000 mila nuovi casi di tumore al seno. Grazie, però, ai continui progressi della medicina e agli screening per la diagnosi precoce, oggi si muore molto meno del passato. Secondo le statistiche, nei Paesi occidentali 1 donna su 8 svilupperà il tumore al seno nel corso della vita. I fattori ereditari, come alcune mutazioni genetiche (BRCA1 o BRCA2) incidono dal 5% al 10%. Il resto dipende dallo stile di vita come: il regime alimentare, la sedentarietà, lo stress e il fumo. La buona notizia è che seguendo dei piccoli suggerimenti potrete attuare un efficace programma di prevenzione.
​
Terapie Mediche

Metodologie di prevenzione
Visita Senologica: questo tipo di valutazione da sola in genere non è sufficiente a formulare una diagnosi precisa, ma può sicuramente essere utile per chiarire situazioni un po' sospette. Il Senologo, prima di cominciare l'esame vero e proprio delle mammelle, si occupa dell'anamnesi, ovvero una raccolta di informazioni che saranno utili per formulare la diagnosi finale (eventuale presenza di casi di tumore del seno in famiglia, età, comparsa del primo ciclo mestruale e della menopausa, gravidanza, alimentazione, terapie ormonali, contraccettivi etc).

 
Esami Strumentali: mammografia, affiancata da ecografia o risonanza magnetica. Oggi sono disponbili anche altre tecniche diagnostiche come la PEM (tomografia a emissione di positroni), PET (specifica per le mammelle) e un nuovo esame già definito il PAP-TEST del seno che consiste nell'introduzione di liquido nei dotti galattori (i canali attraverso i quali passa il latte) e nella successiva raccolta di questo liquido che porta con sé anche alcune cellule. Grazie al microscopio è poi possibile individuare quali tra le cellule fuoriuscite ha caratteristiche pretumorali permettendo una diagnosi molto precoce del tumore del seno. 
 
Autopalpazione: è un esame che ogni donna può effettuare comodamente a casa propria. Permette di conoscere profondamente l'aspetto e la struttura normale del seno e quindi poter cogliere precocemente qualsiasi cambiamento.
L'esame si svolge in 2 fasi: 

A. l'osservazione permette di individuare mutazioni nella forma del seno o del capezzolo; 
B. la palpazione può far scoprire la presenza di piccoli noduli che prima non c'erano.

Test Genetici: la maggior parte dei tumori è di origine sporadica ovvero si manifesta senza nessun tipo di legame con la trasmissione ereditaria dei geni, ma in alcuni casi (non più del 10%) si può parlare anche di cancro ereditario, legato cioè, alla trasmissione da parte dei genitori di un gene malato. Ultimamente sono stati messi a punto alcuni test genetici, metodiche complesse in grado di stimare il rischio di contrarre un tumore sulla base del corredo genetico. E' importante evidenziare che avere ereditato la mutazione non significa essere certi di contrarre prima o poi la malattia, piuttosto equivale ad avere un rischio più elevato rispetto a chi non ha la mutazione. 


Stile di vita e accorgimenti nutrizionali 

Smettere di fumare
Le donne fumatrici corrono un pericolo di sviluppare la neoplasia superiore del 16% rispetto alla norma, mentre il rischio per le ex-fumatrici si aggira intorno a quota 9% in più. Inoltre, quanto maggiore è il numero di anni da cui si fuma tanto più elevate sono le probabilità di ammalarsi. Infine, i ricercatori hanno scoperto un’associazione fra cancro al seno e fumo passivo in età pediatrica e adulta (oltre 10 anni di esposizione da bambine o oltre 20 anni da adulte, a casa o sul lavoro).

Limitare il consumo di bevande alcoliche
L'alcol stimola la produzione di estrogeni e androgeni circolanti nel sangue, ormoni importanti nella crescita e nello sviluppo del tessuto del seno. Se tali ormoni sono in eccesso, aumenta il rischio di cancro. E' stato dimostrato scientificamente che le donne che bevono 2 drink al giorno possono incrementare il rischio di neoplasie mammarie del 25%. Soglie raccomandate: 10 g al giorno (circa un bicchiere di vino da 125 ml).

La dieta mediterranea tradizionale è la migliore 
Fare attenzione agli acidi grassi saturi, alla carne rossa, ai cibi in scatola, al sale, al colesterolo eccessivo e al PH dell'intestino. Prestare cura alle calorie ingerite e al peso. 

​
Consumare almeno 5/7 porzioni di frutta e verdura al giorno
Recenti studi clinici su un gruppo di donne ad elevato rischio di tumore al seno che hanno incrementato l'apporto di frutta e verdura da 5,8 porzioni a 10 (o più), dopo 2 settimane, i ricercatori hanno evidenziato che i danni al DNA dei globuli bianchi da parte dei radicali liberi erano diminuiti del 21,5%. Quando scegliete frutta e verdura, cercate quelle più ricche di sostanze fitochimiche più integrali possibili e a chilometro zero.

 

Aumentare l'apporto di fibre
Esse aiutano a tenere sotto controllo i livello degli estrogeni e ne modulano l'azione a livello cellulare. Le fibre aumentano il volume fecale, facilitando il transito intestinale. Tutti i vegetali contengono fibre. Cercate di inserire frutta, verdura e cereali integrali, legumi e piccole quantità di frutta secca nei vostri pasti. Anche la soia con il suo contenuto di isoflavoni svolge un azione regolatrice nei confronti degli ormoni sessuali, garantendo così un aiuto nel contrastare il proliferare delle cellule tumorali. Gli specialisti consigliano un apporto quotidiano di fibre da 30-35 grammi.
 

Privilegiare gli acidi grassi monoinsaturi: l'olio extravergine d'oliva
Diversi studi scientifici mostrano come l'olio di oliva sia in grado di svolgere un'azione protettiva nei confronti delle cellule del nostro organismo. Ciò avviene grazie alla presenza, da un lato dei polifenoli, utili per neutralizzare i radicali liberi, e dall'altro dell'acido oleico, acido grasso appartenente alla famiglia degli omega-9 che sembra svolgere una funzione protettiva sulle cellule malate. Ma il maggiore potere antiossidante e anticancro risiede nelle foglie di olivo da cui si estrae una speciale bevanda. Esse contengono oleuropeina che genera delle molecole importanti per la salute, ma anche acido elenolico, idrossitirosolo, tirosolo e rutina. 

Condimenti
Le spezie e gli aromi anticancro per eccellenza sono: curcuma (dalle fortissime proprietà antinfiammatorie), e zenzero (contiene delle sostanze utili per riparare le cellule malate), rosmarino (contiene terpeni, sostanze che aiutano a potenziare gli effetti dei chemioterapici), origano (contiene una speciale sostanza, detta carvacrolo, che secondo studi scientifici ha dimostrato di possedere proprietà antitumorali). 


Fare attività fisica
Una camminata a passo veloce al giorno per 30 minuti, può ridurre le neoplasie mammarie del 30%. Anche l'aerobica oltre a potenziare la muscolatura è ottima come prevenzione. Prendete la buona abitudine di evitare  l'ascensore. Tutto questo per evitare l'accumulo di massa grassa, poiché il tessuto adiposo produce estrogeni, il cui incremento aumenta il rischio di cancro al seno, soprattutto alle donne in menopausa, quando l'incidenza di questo tipo di tumore è più elevata. 


Integratori utili alla prevenzione

Carotenoidi
I carotenoidi sono dotati di capacità antiossidanti in grado di contrastare in modo importante i radicali liberi
(molecole che, se non tenute sotto controllo, possono danneggiare la struttura delle nostre cellule), proprietà che li rende uno scudo contro l’insorgenza di diverse malattie compresi alcuni tumori (recenti ricerche hanno messo in evidenza una correlazione tra la carenza di carotenoidi e tumori al polmone, apparato gastrointestinale, collo dell’utero e pelle).
​Attenzione all'uso eccessivo di antiossidanti: 
per le persone sane può rivelarsi un beneficio, risulterebbe essere un aggravio allo stato di salute dei malati oncologici.

Foto
CAROTENOIDI
INFO INTEGRATORE

Flavonoidi
I flavonoidi sono antiossidanti importanti e promuovono parecchi effetti sulla salute. Oltre ad attività antiossidante, queste molecole forniscono effetti benefici: antivirale, anticancro, antinfiammatorio e antiallergico.
​
Attenzione all'uso eccessivo di antiossidanti: per le persone sane può rivelarsi un beneficio, risulterebbe essere un aggravio allo stato di salute dei malati oncologici.

Foto
FLAVONOIDI
INFO INTEGRATORE

Crucifere
Sono considerate degli antiossidanti e come antifurto protettivo della salute. Ricordiamoci che il seno come altri organi (colon, endometrio, polmoni, prostata) sono tessuti molto vulnerabili, nei quali si potrebbero accumulare gli estrogeni e gli androgeni creando gravi problemi fra cui il tumore al seno. Grazie a questi vegetali si riesce a saturare questi tessuti permettendo l'eliminazione in modo fisiologico degli estrogeni e androgeni.
Il segreto delle crucifere sta nel fatto che contengono sulforafano (esso può distruggere le cellule stamimali del cancro, colpendo alla radice della crescita tumorale, mentre la glucorafanina, un composto precursore del sulforafano, aumenta gli enzimi cellulari che proteggono contro i danni molecolari).
 
L'istituto nazionale del cancro raccomanda l'assunzione giornaliera di almeno una porzione di questi vegetali (cavolo, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, broccoli, ravanelli, senape, crescione), ma purtroppo questa assunzione avviene raramente. Ecco il perché di un buon integratore alimentare.

Foto
CRUCIFERE
INFO INTEGRATORE

Agliacei
E' stato documentato che l'aglio e la famiglia degli agliacei recano benefici proteggendo il seno. Le proprietà antitumorali dell'aglio sono legate al contenuto di sostanze solforose, dalle efficaci proprietà antiossidanti.
​Per beneficiare al meglio di questi benefici sarebbe bene consumarlo crudo appena tagliato. Ovviamente questo crea delle difficoltà per coloro che ci stanno vicino. Consigliato l'utilizzo di integratori in capsule inodori.

Foto
AGLIACEI
INFO INTEGRATORE

Omega-3
L'acido linolenico degli Omega-3 contenuto nel pesce azzurro è noto per la sua attività antitumorale. Il motivo dipende dal fatto che è un antinfiammatorio e di conseguenza utile anche per il tumore al seno. Alcuni dati scientifici hanno dimostrato che un integratore di Omega-3 dotato di tutti gli 8 membri della catena (non solo EPA e DHA), in sole 4 settimane di integrazione, fa scendere l'indice infiammatorio del 60%. I pesci a più alto contenuto di Omega -3 sono: l'aringa, l'acciuga, le sardine, lo sgombro, il salmone selvaggio, il tonno e il pesce spada. L'Organizzazione Mondiale della Sanità incoraggia l'uso di 2-3 volte alla settimana nella propria alimentazione di pesce. Attenzione al pesce di grossa taglia perché può contenere concentrazioni maggiori di mercurio.

Foto
OMEGA - 3
INFO INTEGRATORE

Multifattore
Da uno studio condotto negli Stati Uniti (National Institute of Health), sono emerse evidenze positive e significative in particolare rispetto al cancro: nei soggetti che assumevano quotidianamente un multifattore è stata infatti riscontrata una riduzione pari all’8% del rischio di cancro rispetto al gruppo trattato con placebo. Questo risultato suggerisce che l’integrazione multifattoriale può essere raccomandata a soggetti adulti per favorire dei benefici in termini di prevenzione del cancro. È, infatti, scientificamente dimostrato che carenze, anche minime, di macronutrimenti essenziali come le vitamine e i minerali, possono rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di numerose patologie croniche.

Foto
MULTIFATTORE
INFO INTEGRATORE

Succo Superfrutti
Questo succo è ricco di antiossidanti che sono sostanze in grado di impedire o rallentare la velocità delle reazioni di ossidazione di composti organici e inorganici. È da queste che, come prodotto di scarto, si formano i radicali liberi, molecole di ossigeno altamente reattive in grado di danneggiare le strutture della cellula, in particolare il Dna. Gli antiossidanti riescono a “catturare” i radicali liberi che si generano dal metabolismo cellulare: ecco perché sono considerati importanti nella protezione del danno cellulare.
Attenzione all'uso eccessivo di antiossidanti: 
per le persone sane può rivelarsi un beneficio, risulterebbe essere un aggravio allo stato di salute dei malati oncologici.

Foto
SUCCO SUPERFRUTTI
INFO INTEGRATORE

NOTA BENE: le informazioni di questa pagina non sostituiscono il parere del tuo medico.

Powered by Create your own unique website with customizable templates.