La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria dell'intestino, caratterizzata dall'infiammazione e dall'ulcerazione del colon (intestino crasso) e/o del retto (il tratto terminale dell'intestino). La rettocolite ulcerosa differisce dalla colite ulcerosa perché la rettocolite colpisce soprattutto il retto. I sintomi comprendono: diarrea (talvolta con muco e sangue nelle feci), dolore addominale, spossatezza, inappetenza, dimagrimento e febbre alta (quando è acuta e fulminante).
Cause Tuttora sono sconosciute, comunque l'evidenza suggerisce una certa predisposizione genetica, una risposta negativa del sistema immunitario, agenti ambientali, alimentari e infettivi. L'ipotesi più percorribile attualmente, è che la colite ulcerosa rientra nelle malattie autoimmuni. Il picco maggiore si manifesta all'età dei 15 - 30 anni e un secondo picco più basso all'età dei 50 - 70 anni. Questo picco tardivo potrebbe includere anche alcuni casi di colite ischemica.
Medicina Ufficiale Per dimostrare con chiarezza che il paziente ha questa malattia dovrà fare alcuni esami o approfondimenti specifici tipo: colonscopia, biopsia da sottoporre ulteriori analisi di laboratorio. Il trattamento iniziale di tipo medico, viene fatto con antibiotici e farmaci antinfiammatori come i aminosalicilati. Se la terapia non produce risultati, può essere utilizzato il Prednisone per brevi periodi. Se risulta anche questo inefficace possono essere utilizzati immunomodulatori come la 6-Mercaptopurina o l'Azatioprina. E' probabile che si debba ricorre alla degenza ospedaliera, al riposo e alla somministrazione di steroidi direttamente nel flusso sanguigno. Non è escluso anche l'intervento chirurgico in caso di un'emorragia massiva con perforazione. NOTA BENE: è importante essere sempre sotto il controllo medico.
Naturopatia: abolire spezie (pepe, peperoncino, curry, noce moscata), cibi piccanti, alcolici, bevande gassate, thè (ammesso quello deteinato), caffè (ammesso quello decaffeinato) e cioccolato. Ridurre o addirittura eliminare il consumo di latte; sono invece tollerate modiche quantità di yogurt e latticini (ad eccezione dei formaggi piccanti). Può essere utile il consumo di alimenti probiotici, che dovrà comunque essere valutato dal medico. Ridurre la presenza di alimenti meteorizzanti, come i legumi, nella propria dieta. Moderare anche il consumo di fibre, preferendo i cibi raffinati a quelli integrali. Evitare gli integratori di fibre e non esagerare con il consumo di frutta (che dev'essere sbucciata) e verdure (che possono essere centrifugate, ma non frullate per tenere sotto controllo il meteorismo). Aumentare il consumo di pesce e di semi di lino, riducendo allo stesso tempo quello di frutta secca ed oli di semi. In questo modo si andrà a riequilibrare il rapporto tra omega-6 ed omega-3 nella propria dieta, sfruttando a pieno la benefica azione antinfiammatoria di questi ultimi.
Integratori Utili: Probiotici. Aloe Vera. Omega-3 con le 8 molecole di carbonio. Flavonoidi. Crucifere. Vitamina C.