Disbiosi Il termine disbiosi identifica l'alterazione dell'equilibrio della flora batterica. Se non si prendono provvedimenti, gli stessi bacilli diventano dannosi producendo un eccesso di ammoniaca che può intossicare il fegato e il cervello, formando le cosiddette nitrosammine che sono cancerogene. I sintomi includono: gonfiori, nausea, vomito, meteorismo, flatulenza, gas intestinale, stitichezza alternata a diarrea (steatorrea), infezioni genitali, disturbi del sonno, cambiamenti di umore, cefalea, maggiore suscettibilità, ridotta efficienza fisica.
Cause Cattive abitudini alimentari, diete scarse di fibre e assunzione esagerata di alimenti raffinati (farina, sale, zucchero), bevande gassate, coloranti, pesticidi, antibiotici, metalli tossici, radiazioni, lassativi, malattie infettive, mancanza di moto, stress e shock, intolleranze alimentari, fumo di sigaretta, vaccinazioni, cosmetici che contengono componenti tossici che vengono assorbiti dall'epidermide.
Rimedi
Medicina Ufficiale Per indagare l'origine possono essere eseguiti i cosiddetti breath test (test del respiro). Tra gli altri esami utili, sempre da effettuarsi dietro parere medico, ricordiamo la coprocoltura, il pH delle feci e la prova dell'indolo nelle urine. In base ai risultati ottenuti, sarà necessario ricorrere ad antibiotici o ad integratori specifici. Fondamentale è correggere le proprie abitudini alimentari. Omeopatia: Cantharis, Arsenicum Album, Colocynthis, Carbo Vegetabilis, Nux Vomica, Pulsatilla, China.
Fitoterapia:tisane a base di Melissa, Finocchio, succo di Aloe Vera.
Naturopatia: il componente fondamentale nel trattamento della disbiosi è migliorare la dieta. Alimenti consigliati: carne biologica, pesce, verdure a foglia verde e le crucifere (broccoli, cavolo, cavolfiore), cereali integrali o semi-integrali, semi, frutta secca, cibi fermentati (verdure fermentate, kefir, miso). Alimenti sconsigliati: cibi elaborati e grassi, verdure ricche di amido (patate) e che possono dare intolleranza (pomodoro, melanzane), prodotti latteo-caseari (latte, formaggio e yogurt), dolcificanti (sciroppo d’acero, miele, zucchero di canna, saccarosio, glucosio, fruttosio o sciroppo di mais), frutta (banane, agrumi, uva, ciliegie, pere o mele), carboidrati raffinati e cereali (grano, mais, avena, orzo o di altre farine), alcool, insaccati, ogni cibo contenente muffe (funghi, noci, verdure avariate o avanzi). Integratore Utile: Probiotici (per almeno 3 mesi).