E' una condizione medica o disturbo del sistema endocrino derivante dall'eccesso di funzionalità della ghiandola tiroidea, caratterizzato da un aumento in circolo di ormoni tiroidei, triiodotironina o tiroxina sia per aumento della funzione della tiroide che per distruzione della stessa. I segni e i sintomi dell'ipertiroidismo possono includere: irritabilità, debolezza muscolare, problemi di sonno, battito cardiaco accelerato, scarsa tolleranza al calore, diarrea e perdita di peso. Altri sintomi possono includere l'ispessimento della pelle e problemi agli occhi.
Cause Combinazione tra predisposizione genetica e fattori ambientali. La causa più comune è la malattia di Basedow-Graves.
Rimedi
Medicina Ufficiale Il medico richiederà le analisi del sangue per verificare i livelli degli ormoni tiroidei (TSH). Se la diagnosi è di ipertiroidismo, le opzioni terapeutiche sono tre: terapia farmacologica, iodio radioattivo o intervento chirurgico. Nel primo caso si somministrano farmaci antitiroidei, come il tiamazolo e il propiltiouracile, per inibire la produzione eccessiva degli ormoni tiroidei. Come misura coadiuvante si prescrivono anche beta-bloccanti. La seconda opzione prevede l'assunzione di iodio radioattivo in forma di capsule. Questa terapia comporta tuttavia il rischio che si sviluppi l'ipotiroidismo. Infine può essere necessario l'intervento chirurgico di asportazione parziale o totale della tiroide.
Omeopatia: come supporto alla farmacologia convenzionale si utilizza: Iodum, Lachesis Lycopus, Natrum Muriaticum, Belladonna, Lapis Albus, Hekla Lava.
Medicina Naturale
Aromaterapia: Oli essenziali di Melissa, Ribes Nigrum, Valeriana. Consigliata la combinazione degli Oli di Melissa e di Pino.
Fiori di Bach: Olive, Rock Water, Gentian, Gorse, Pine, Chestnut Bud.
Fitoterapia: la Melissa normalizza la tiroide iperattiva, grazie ai flavonoidi in essa contenuti. Utile anche la Valeriana, il Ribes Nigrum (nero), Tarassaco.
Naturopatia: fare attenzione all'alimentazione. Consumare: pera, mango, pesca, papaya, fagioli, lenticchie, piselli, ceci, broccoli, cavoletti di Bruxelles, rucola, cavolfiore, rape, verza, ravanelli e cavolo nero. Esse contengono un alto contenuto di acidi caffeici che frenano l'assorbimento eccessivo dello iodio. Evitare: caffè, alcol e fumo, ridurre il consumo di sale, carboidrati, pistacchi, mandorle, aglio, avena, cannella e anacardi perché sono ricchi di iodio.