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Reflusso 

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Il reflusso gastroesofageo è, sostanzialmente, la risalita del contenuto acido nell'esofago, quel canale lungo 25-30 cm che collega la bocca con lo stomaco. Quando si mangia l'esofago, aiutato dalla forza di gravità e da una serie di movimenti ritmici, riesce a far progredire il cibo deglutito verso il basso. Il passaggio del bolo alimentare nello stomaco è regolato dallo sfintere esofageo inferiore, una speciale valvola muscolare che si apre per consentire il transito del cibo, l'eruttazione ed il vomito. Proprio questo sfintere richiudendosi impedisce la risalita verso l'alto dei succhi acidi presenti nello stomaco. Il reflusso gastroesofageo si verifica quando l'omonimo sfintere si rilascia nel momento non opportuno consentendo il passaggio verso l'alto del contenuto gastrico. In virtù della sua acidità tale materiale va ad irritare la mucosa esofagea scatenando i sintomi tipici del disturbo. Tale condizione diventa patologica quando il reflusso si verifica troppo spesso o quando il contenuto gastrico è eccessivamente acido. I sintomi del reflusso sono: bruciori allo stomaco e alla gola, raucedine, tosse, nausea, erosione dello smalto dei denti, respiro sibilante, bisogno di schiarirsi la voce e difficoltà a deglutire.

Cause
La causa più comune della malattia da reflusso gastroesofageo è l'alterata funzionalità dell'omonimo sfintere. La seconda causa in ordine di importanza è il rallentato svuotamento gastrico (tanto maggiore è il periodo di permanenza gastrica del cibo e tanto maggiori sono le probabilità che si verifichi un reflusso gastroesofageo). Altre cause derivano da: gravidanza, fumo di sigaretta, ernia iatale, grasso addominale, ansia, stress.

Rimedi

Medicina Ufficiale

La cura della malattia da reflusso si basa sulla correzione dello stile di vita e sulla terapia farmacologica. Esistono in particolare tre diverse classi di farmaci: i procinetici, (accelerano il tempo di svuotamento dello stomaco evitando che la rallentata evacuazione favorisca l'insorgenza del disturbo), i protettori della mucosa esofagea, (proteggono la parete dell'esofago dall'attacco degli acidi), i PPI (inibitori della pompa protonica) e gli antagonisti dei recettori H2. Tutti questi farmaci sono in genere capaci di regalare benessere e totale asintomaticità ai pazienti che soffrono di malattia da reflusso (circa il 95% dei casi).
L'opzione chirurgica è indicata in casi particolari come il fallimento del trattamento farmacologico. Questa soluzione non è tuttavia completamente risolutiva. Esiste infatti il rischio che l'intervento non porti i risultati sperati. Un numero non trascurabile di pazienti è infatti costretto ad assumere farmaci antisecretori, magari a dosaggi inferiori, anche dopo la correzione chirurgica del problema. La scelta di ricorrere alla sala operatoria va dunque presa con particolare cautela. L'intervento viene eseguito con l'ausilio delle moderne tecniche mini invasive (chirurgia laparoscopica) ed ha come obiettivo il ripristino della funzionalità dello sfintere gastroesofageo.

Omeopatia: Argentum Nitricum 6CH, Arsenicum Album 5CH, Calcarea carbonica 4CH, Carbo vegetabilis 4CH, Chamomilla 5CH, China 6CH, Sulphuricum Acidum 4CH, Phosphorus 6CH, Nux vomica 5CH, Lycopodium 4CH.

Medicina Naturale

Aromaterapia: oli essenziali di Menta Piperita, Maggiorana, Finocchio, Garofano, Zenzero (possono essere applicati sull'addome emulsionando 3‐5 gocce in poco olio vegetale, per alleviare crampi, gas, gonfiore, bruciore di stomaco, indigestione, o altri disturbi; oppure una o due gocce di oli essenziali emulsionate in miele o zucchero di canna).

Fiori di Bach: Pine, Holly, Impatiens, Chamomile.

Fitoterapia: tisane di Malva, Altea, Piantaggine, decotto di radice di Liquirizia, tintura madre di Boswelia.

Naturopatia: fondamentali delle buone abitudini alimentari.
Cibi da evitare: alcool, caffè, 
pomodori, latticini, zucchero bianco, agrumi, cioccolato, spezie, cibi grassi e
cibi fritti. 

Consigli: Mangiare mandorle. Le mandorle sono un alimento alcalino che può bilanciare il pH, inoltre, sono una buona fonte di calcio. Masticare qualche mandorla vi aiuterà a contrastare il reflusso. È importante masticare  molto bene e a lungo, per avere un rapido sollievo dai sintomi. 
Sciogliere un cucchiaio di bicarbonato in mezzo bicchiere d’acqua. Non è molto gustoso, ma è efficace per lenire momentaneamente i sintomi. 
Assumere 1 o 2 cucchiaini al giorno di aceto di sidro di mele. 
Mangiare una mela dopo i pasti o i cibi che ci causano problemi. Riduce l’acidità gastrica e svolge un’azione gastroprotettiva. 
​Dormire sul lato sinistro. Secondo alcuni studi, dormire a pancia in giù o sul fianco destro può causare una pressione aggiuntiva che aumenta i sintomi del reflusso gastroesofageo. Dormire sul lato sinistro garantisce maggiore sollievo, mantenendo lo stomaco al di sotto dell’esofago.


Integratori Utili:
Aloe Vera.
Probiotici.
Calcio, Magnesio e Vitamina D3.
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CALCIO - MAGNESIO - VITAMINA D3
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